Dopo essersi diplomata all’Istituto Scolastico Nazareth di Roma, Lavinia Lancellotti vola negli States. La tennista classe 2001 da questa stagione difenderà i colori della Saint Leo University, college dell’omonima cittadina che si trova a 50km da Tampa, Florida. “Nel mio anno da freshman mi aspetto subito di giocare a buoni livelli, contro giocatrici e squadre molto forti. Avrò dei nuovi allenatori, ma mi aspetto di poter subito riproporre le cose buone che ho fatto negli ultimi mesi passati in Italia – le speranze dell’atleta capitolina -. Sarà un’esperienza inedita, non vedo l’ora di conoscere le ragazze con cui crescerò tennisticamente e non solo in questi anni”.
Convinta sin da subito dalla proposta ricevuta, Lavinia ha praticamente subito annunciato la scelta dell’ateneo: “Ho avuto la fortuna di trovare in poco tempo l’università che mi piaceva. Il team e l’ambiente mi hanno convinto, quindi appena mi hanno offerto la borsa di studio non ho esitato”.
Per formalizzare il tutto, Lancellotti ha dovuto svolgere gli esami di lingua, che a causa della pandemia si sono però svolti in ritardo: “A novembre 2019 grazie all’aiuto di StAR ho iniziato il processo di applicazione. Ho dovuto fare TOEFL e SAT, ma a causa della pandemia questi esami sono stati rimandati ed il processo è stato più lungo del processo”. Una nuova avventura in campo e non solo, Lavinia lo sa ed è pronta a vivere tutto ciò che gli Stati Uniti d’America hanno da offrire: “L’ambiente americano mi affascina. Ho subito conosciuto persone alla mano e mi aspetto qualcosa di fantastico.
A livello accademico darò il massimo, sono felice di poter curare sia lo studio che il tennis: alla fine di questi quattro anni avrò una laurea e mi porterò dietro bellissime esperienze. In Italia non è possibile fare ciò – rimarca la nuova giocatrice della Saint Leo University che conclude -. Conosco tante ragazze che hanno fatto questa esperienza oltreoceano e nessuna di loro si è pentita. All’inizio ambientarsi potrebbe essere difficile, ma dopo aver preso contatto con la nuova realtà non puoi che trovarti bene”.